Numeri, numeri e ancora numeri!

In mezzo a tutti gli insiemi matematici dei numeri può essere ricavato quello dei numeri complessi, indicato con la lettera  \(\mathbb{C}\). Tale insieme è più ampio di quello dei numeri reali.

Ma cos’è un numero complesso?

Un numero complesso può essere identificato con una coppia ordinata \((a;b)\) di numeri reali.

La storia dei numeri complessi è lunga e travagliata, basti pensare che gli antichi Babilonesi cominciarono a lavorare riguardo alla risoluzione delle equazioni, chiarendo alcuni punti, lasciando altri irrisolti. Molti matematici, italiani e stranieri, si sfidarono nel corso del Rinascimento per riuscire a prevalere sugli altri nel trovare un giusto metodo per risolvere i quesiti più oscuri dell’algebra. Tra questi si ritrova l’esecuzione della radice di un numero negativo. Fin dal XVI secolo, grazie a Tartaglia la risposta fu trovata, ma non gli venne riposta una grande importanza, dal momento che i numeri negativi non erano considerati neanche dei veri numeri. Comunque deve essere sottolineato il progresso della matematica grazie a tale studioso.Matematica complessa De Moivre

Solo nel XVIII inizia ad essere data ai numeri complessi una base teorica (per merito di Abraham de Moivre e Eulero, nelle foto in basso).
Matematica complessa Eulero

Nello stesso secolo a questi viene data una piena approvazione e una solida argomentazione sostenuta da diversi matematici del tempo. Tutto si deve all’analisi geometrica dei numeri complessi affrontata dal matematico norvegese Caspar Wessel e, maggiormente, dal tedesco Carl Friedrich Gauss. Dal loro lavoro scaturì che i numeri complessi potessero essere rappresentati nel piano. La loro intuizione fu fondamentale per la storia dei numeri complessi e per la loro evoluzione. Infatti molti matematici d’ogni provenienza elaborarono teorie e nuovi aggiustamenti al riguardo; presero vita numerosi saggi fino alla loro piena accettazione.

Il mondo matematico moderno adopera i numeri complessi perché questi permettono di risolvere radici di numeri negativi, dando in questo modo la possibilità di risolvere qualsiasi equazione che si presenta; il loro utilizzo è sfruttato in ambito universitario poiché permette la semplificazione di numerosi procedimenti di calcolo. Inoltre permettono una rappresentazione grafica di figure rispetto a coordinate differenti, non cartesiane, ma polari, offrendo l’opportunità di creare immagini diverse e particolari, alcune spettacolari… seguendo le loro stesse proprietà.
I numeri complessi possono essere studiati secondo tre possibili modalità di rappresentazione: una prima, la “forma algebrica”, seguita da una seconda in coordinate polari, che prende il nome di “forma trigonometrica” e per concludere una terza, la “forma esponenziale”.

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